Domande frequenti su xCode (FAQ) |
Di seguito potete trovare alcune domande che ci vengono spesso poste su xCode; se volete sottoporci questioni che non sono contemplate in questa lista, potete scrivere a: szp@zanella-hifi.com.
Risposte |
D: Quando è
consigliabile utilizzare xCode e quando è, invece, più opportuno scegliere un pacchetto
per la stampa di barcode sotto Windows, come BCF o BCG?
R: xCode è una suite che comprende tre generatori distinti,
due per stampanti laser PCL5-compatibili ed uno per stampanti ad impatto compatibili Epson
LX, LQ o IBM ProPrinter II. I programmi della suite sono applicativi Ms-Dos, con
interfaccia a carattere; è consigliabile quindi utilizzarli se si rientra in uno di
questi casi:
Se non si rientra in uno di questi casi, è bene considerare la possibilità di acquistare un pacchetto come BCF (che permette di integrare facilmente tutte le principali simbologie di codici lineari nelle proprie stampe da Windows attraverso l'uso di font True Type e di una DLL), oppure BCG (che genera codici lineari e circolari e può essere anch'esso pilotato attraverso file script).
D: xCode
funziona sotto Windows?
R: xCode funziona correttamente su tutti i sistemi
operativi Windows, inclusi Windows NT, 2000 ed XP.
D: xCode può
essere utilizzato per stampare su periferiche di rete?
R: Sì, è possibile, purché si rimappi la porta parallela
al percorso di rete della stampante (comando NET USE), come in questo esempio:
net use lpt2 "\\SERVER\HP LaserJet"
D: xCode è in
grado di creare codici con queste caratteristiche...?
R: E' disponibile, a semplice richiesta, una versione demo,
per verificare se il pacchetto soddisfa le proprie esigenze. Questa versione permuta e
modifica alcune cifre, ma i codici ottenuti restano leggibili e quindi utilizzabili per i
propri test.
D: Non sono
sicuro di quali parametri usare per ottenere i codici di cui ho bisogno; come posso fare?
R: La strada più semplice consiste nell'usare la funzione
"SETUP", che permette di cambiare interattivamente la configurazione dei
generatori. Se non riusciste comunque ad ottenere il codice richiesto, contattateci per
ulteriori informazioni. Di solito è richiesta una scansione ad alta risoluzione (almeno
300 dpi) di un codice modello, per risalire alle corrette impostazioni da utilizzare in
xCode; non mandate, tuttavia, allegati di grandi dimensioni senza che vi siano stati
richiesti.
D: E' possibile
lanciare xCode da altri programmi?
R: Certamente, xCode ha la possibilità di essere pilotato
attraverso file script e configurazioni residenti su file. Inoltre, le opzioni N ed U dei
generatori permettono di integrare i barcode all'interno di stampe già iniziate.
D: La tipologia
di codice di cui ho bisogno non è perfettamente identica a quella creata da xCode; come
posso fare?
R: Anche se il modello di codice realizzato con xCode non è
strutturalmente identico a quello da riprodurre, le simbologie sulle quali si basano i
lettori preposti alla lettura sono standard di mercato codificati, in alcuni casi, da più
di cinquant'anni; lo scopo della marcatura è semplicemente quello di identificare in modo
automatico l'articolo, pertanto se lo scanner rileva correttamente il codice le differenze
estetiche non hanno alcuna valenza pratica.
D: Quali
simbologie raccomandate di usare per i barcode?
R: Le simbologie più utilizzate attualmente sono: Codice
128, Codice 93, la famiglia EAN (Europa)/UPC (Stati Uniti), il Codice 39 e l'Interleaved
2/5 per i codici circolari; raccomandiamo sempre di utilizzare il check digit (per la
famiglia EAN ed il Codice 128/93 è obbligatorio; per l'Interleaved 2/5 è raccomandato al
fine di evitare letture parziali; può essere omesso per il Codice 39).
D: Come
suggerite di codificare le informazioni?
R: Alcune simbologie, esclusivamente numeriche, sono
notevolmente compatte: es. Interleaved 2/5, EAN 8-13, UPC A-E. Altre simbologie sono
alfanumeriche, ma risultano convenienti (in termini di occupazione di spazio) soprattutto
quando si rappresentano numeri: es. Codice 128. Il Codice 93 è un buon compromesso se si
desidera codificare stringhe alfanumeriche e ha il vantaggio (al contrario del Codice 128)
che a parità di lunghezza della stringa da codificare il simbolo risultante ha la
medesima lunghezza (cioè la lunghezza del simbolo è funzione unicamente della lunghezza
del dato da codificare, e non del suo contenuto).
D: Quali
stampanti sono consigliate per generare i codici?
R: Le stampanti meno problematiche sono sicuramente quelle a
tecnologia laser: hanno risoluzioni molto elevate ed ottima velocità. Le stampanti ad
impatto hanno un decadimento nel contrasto dei codici stampati mano a mano che il nastro
inchiostrato si consuma e sono notevolmente più lente.
D: Perché non
riesco a stampare una pagina intera di codici?
R: Se non riuscite a stampare una pagina intera è perché
la vostra stampante ha esaurito la memoria: dovete quindi acquistare un'espansione di
memoria.
D: Ho problemi
di allineamento con la mia stampante ad impatto; cosa posso fare?
R: Consigliamo di utilizzare stampanti con trattore di
trascinamento ed etichette su supporto continuo con fori laterali per il trattore; il
trascinamento a frizione non può essere necessariamente preciso.
D: Possiamo
acquistare assieme al software anche il materiale di consumo (etichette)?
R: La nostra società si occupa esclusivamente di software,
eventuali richieste di materiale di consumo vengono girate ad etichettifici specializzati
con i quali collaboriamo; di solito, tuttavia, è preferibile che sia il cliente stesso a
chiedere un preventivo ad un etichettificio o tipografia a lui vicino, al quale potrà
spiegare con chiarezza le sue esigenze. Infatti, essendo disponibili sul mercato migliaia
di stampanti e decine di tipologie di codici diversi, non esiste uno standard per quanto
riguarda il formato delle etichette e la loro disposizione sul foglio: alcune stampanti,
prevedono l'installazione della carta in fogli singoli, altre in fogli piegati a
fisarmonica con i fori per il trattore; il materiale di cui sono fatte le etichette può
essere la semplice carta, oppure PVC o Primax; ecc.
D: Cosa vuole
dire che ogni copia di xCode è "serializzata"?
R: Per ogni utente che acquista una copia di xCode vengono
generate delle copie personalizzate degli eseguibili, con un codice di serie univoco,
associato nei nostri database al cliente: se questi eseguibili sono passati ad altri,
attraverso il numero di serie siamo in grado di risalire a chi ha divulgato il software
violando il contratto di licenza.
Inizio pagina |