Costanti |
Una costante in Proteus, oltre che essere specificata letteralmente, può anche essere dichiarata ed utilizzata come un qualsiasi identificatore, con la restrizione però di non potervi assegnare alcun valore (a parte il valore iniziale).
Per dichiarare una costante si utilizzano i seguenti metodi dichiarativi:
CONST id [=] "stringa" | numero
associa all'identificatore id la stringa o il numero indicato; il simbolo '=' è opzionale, ma si consiglia di mantenerlo per maggiore chiarezza
TEXT id [=] "stringa" | numero [testo..] [..]stringa
associa all'identificatore id il testo che segue la riga con il metodo; l'ultima riga del testo associato deve terminare per stringa o numero, eventualmente seguito da un numero a piacere di spazi e tabulazioni; il contenuto del testo è associato verbatim: non viene effettuata alcuna traduzione delle costanti C-like e sono inclusi i terminatori di riga (CR, CR+LF, LF); questa dichiarazione è utile qualora si debba successivamente scrivere un testo abbastanza esteso da sconsigliare l'utilizzo di istruzioni di scrittura multiple
Questi metodi dichiarativi hanno la caratteristica di non essere un'istruzione; al momento della compilazione dello script, l'identificatore viene allocato e vi viene assegnato il valore indicato, che per questo motivo non può essere un altro identificatore o un'espressione composta.
Le costanti dichiarate sono soggette alle seguenti restrizioni:
Le costanti, come gli identificatori, possono essere locali (se dichiarate in una UDF) oppure pubbliche; per accedere a costanti pubbliche da una UDF si utilizza la funzione PUB oppure si prefigge l'identificatore con il carattere '_'. Non è possibile dichiarare una costante pubblica in una UDF (la cosa non avrebbe comunque molto senso, dal momento che l'assegnamento non è fatto a run-time ma al momento della pseudo-compilazione). L'interpretazione di una costante segue le regole già viste per le variabili.
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