Domande frequenti su BCF (FAQ) |
Di seguito potete trovare alcune domande che ci vengono spesso poste su BCF; se volete sottoporci questioni che non sono contemplate in questa lista, potete scrivere a: szp@zanella-hifi.com.
Risposte |
D: Ho installato
BCF Assistant, ma non vedo alcun font installato; cosa succede?
R: La versione di BCF Assistant consegnata con le simbologie
singole di BCF non include alcun font; questi devono essere installati attraverso l'icona
"Tipi di carattere" del pannello di controllo, e si trovano in una cartella
separata del CD che l'utente riceve quando ordina il software. Se l'utente ha acquistato
il pacchetto completo, probabilmente i font non sono visti perché non ha riavviato il
sistema operativo al termine dell'installazione.
D: Perché è
necessario utilizzare una DLL? Non posso applicare direttamente i font di BCF
all'informazione da codificare?
R: La maggior parte delle simbologie più comuni (Codice
128, Interleaved 2/5, la famiglia EAN/UPC, il codice farmaceutico..), oltre ad avere un
check digit obbligatorio (che è calcolato con un algoritmo matematico sulla base del
contenuto da codificare), utilizzano sia le barre che gli spazi per memorizzarvi
informazioni utili; ciò si traduce nella codifica di caratteri a coppie, o
nell'introduzione di caratteri speciali che istruiscono il decoder su come decodificare il
simbolo. Non esiste alcun font per Codice 128, EAN, Interleaved 2/5 che possa essere
applicato direttamente all'informazione da codificare ottenendone il corrispondente
barcode, senza passare preventivamente il dato attraverso una funzione di calcolo (come la
DLL fornita con BCF).
D: I barcode
ottenuti con BCF possono essere stampati su qualsiasi stampante?
R: Certo, i caratteri TrueType ad alta precisione di BCF
consentono di ottenere codici leggibili su qualsiasi stampante, purché riprodotti con
sufficiente risoluzione. Con stampanti laser, è possibile realizzare barcode molto
piccoli perfettamente leggibili. Questo è uno dei grandi vantaggi nell'utilizzare BCF
quando si creano i propri report: non ci si lega ad una specifica stampante. I font di BCF
sono utilizzati in molte pubbliche amministrazioni.
D: Posso usare
BCF all'interno di Word, Access, Excel..?
R: Sì, tutti gli applicativi del pacchetto Office
incorporano VBA (Visual Basic for Application), attraverso il quale è possibile
dichiarare le funzioni nella DLL di BCF e costruire una macro di trasformazione; si
consiglia di consultare le ultime pagine del manuale di BCF, che illustrano la sintassi di
invocazione in Visual Basic.
D: Ho bisogno di
realizzare un barcode più alto di quello che ottengo semplicemente applicando il font di
BCF; come faccio?
R: La maggior parte dei font di BCF comprendono solo le
barre e hanno interlinea a zero; questo significa che, stampando due righe di seguito con
il font di BCF applicato alla medesima informazione, otteniamo un unico barcode (senza
soluzione di continuità) di altezza doppia. Per una maggiore granularità, è possibile
utilizzare le varianti a metà altezza per ottenere un barcode alto una volta e mezza,
oppure sovrapporre leggermente le due righe (se l'applicativo utilizzato lo consente). I
font EAN 13, EAN 8, UPC A, UPC E e Postnet hanno invece altezza fissa, non modificabile.
D: Il barcode
che ottengo è privo della scritta in caratteri leggibili; come faccio ad aggiungerla?
R: A parte le simbologie per le quali è indispensabile
(famiglia EAN/UPC), si è scelto di non includere la scritta in caratteri leggibili sotto
il barcode; l'utente può liberamente aggiungerla nella riga sottostante, utilizzando il
font del tipo e della dimensione che più gli aggradano, oppure può ometterla del tutto,
a sua scelta. Questa soluzione offre la massima versatilità operativa.
D: Devo
realizzare un EAN 128; cosa sono gli AI?
R: Gli AI sono dei "prefissi" che permettono di
distinguere i vari campi che l'utente può includere in un barcode EAN 128; a seconda del
prefisso, i dati seguenti possono avere una lunghezza prefissata oppure variabile.
Esistono diverse centinaia di AI: il wizard di BCF Assistant (invocato attraverso la
piccola icona a forma di bacchetta magica a destra del campo dati in cui l'utente digita
l'informazione da codificare) consente di vedere i principali AI e di
"assemblare" il codice come richiesto. Nella scritta in caratteri leggibili
sotto il barcode EAN 128 gli AI sono normalmente indicati tra parentesi tonde: tali
parentesi non sono, tuttavia, presenti all'interno del barcode. Una cosa importante a cui
prestare attenzione è che se il campo che segue l'AI è a lunghezza variabile e
l'informazione specificata è più corta della massima lunghezza e non è l'ultimo campo
codificato, allora l'utente deve "informare" il decoder che l'AI è finito
prematuramente, inserendo il carattere CHR(129) = "\x81" prima del successivo
AI.
D: Cosa vuole
dire che ogni copia di BCF è "serializzata"?
R: Per ogni utente che acquista una copia di BCF viene
generata una DLL con un codice di serie univoco, associato nei nostri database al cliente:
se questa DLL viene passata ad altri, attraverso il numero di serie siamo in grado di
risalire a chi ha divulgato il software violando il contratto di licenza.
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